Sulla G.U.R.I. del 7 aprile n. 81, è stato pubblicato il decreto Min. Economia e Finanze concernente il “Regolamento per l’individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e di accesso al credito bancario”.

Rammentiamo che, l’art. 5-ter della Legge n. 27/2012, al fine di promuovere l’introduzione di principi etici nei comportamenti aziendali, attribuisce all’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust), il compito di procedere all’attribuzione, su istanza di parte dell’impresa, di un “rating di legalità”, secondo criteri elaborati stabilite da un Regolamento della stessa Antitrust (n. 24075 pubblicato nel dicembre 2012).

Ritornando al D.M. in oggetto, all’art. 2 si specifica che le pubbliche amministrazioni in sede di predisposizione dei provvedimenti di concessione di finanziamenti alle imprese (esempio: credito d’imposta, bonus fiscale, finanziamento agevolato), tengano conto del rating di legalità ad esse attribuito, prevedendo dei sistemi di premialità delle imprese (preferenza in graduatoria, attribuzione punteggio aggiuntivo e riserva di quota delle risorse finanziarie allocate).

Altresì, all’art. 4 dispone che le banche ai fini della riduzione dei tempi e dei costi per la concessione di finanziamenti alle imprese tengano conto del rating di legalità ad esse attribuito. In tal senso, le banche devono definire procedure interne per disciplinare l’utilizzo del suddetto rating per l’accesso al credito e la determinazione delle condizioni economiche di erogazione del credito alle imprese.

Infine, è stabilito che, la Banca d’Italia vigilerà sull’osservanza da parte delle banche della suddetta disposizione (art. 5) e che le banche devono trasmettere annualmente alla Banca d’Italia una dettagliata relazione sui casi in cui il rating non ha influito sui tempi e sui costi di istruttoria o sulle condizioni economiche di erogazione, con relativa motivazione (art. 6).

Le imprese interessate, che ancora non abbiano provveduto alla richiesta di attribuzione del rating di legalità, possono rinvenire tutta la documentazione (formulario, istruzioni per invio domanda, etc..) nel sito www.agcom.it