Risposta all’istanza di interpello n.17 del 7 gennaio 2021 – Superbonus: interventi antisismici di demolizione e ricostruzione realizzati su immobili censiti al catasto fabbricati C/2 e F/2 (collabenti)
- 25 Gennaio 2021
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Il caso affrontato nella Risposta n. 17 del 7 gennaio 2021 dall’Agenzia delle Entrate attiene un intervento su alcuni immobili in zona sismica 3S con miglioramento di due classi, in particolare il caso riguarda un’unità accatastata nella categoria catastale C/2 (pertinenza di un’abitazione categoria catastale A/3) e parte dell’unità F/2 (fabbricato collabente).
I lavori dovrebbero portare alla realizzazione di un unico immobile di categoria A/3 (con volumetria inferiore alla somma delle due unità immobiliari esistenti prima degli interventi).
Si chiede se per gli interventi sismici effettuati sugli immobili, C/2 ed F/2, è possibile beneficiare del superbonus del 110%.
L’agenzia dell’Entrate dà il via libera all’accesso del Superbonus al caso prospettato purchè rispettate le seguenti:
– in relazione ad interventi antisismici su un fabbricato diruto l’immobile oggetto degli interventi deve risultare classificato come unità collabente (F/2) ed essere iscritto nel catasto fabbricati alla data di richiesta del titolo abilitativo;
– l’intervento di demolizione e ricostruzione rientri tra quelli di ristrutturazione edilizia di cui al citato articolo 3, comma 1, lettera d), del D.P.R. n. 380 del 2001 e che tale circostanza risulti dal titolo amministrativo;
– dal titolo deve altresì risultare chiaramente il cambio di destinazione d’uso del fabbricato in origine non abitativo;
– vengano effettuati interventi antisismici rientranti nel Superbonus su immobili esistenti.
In caso di accorpamento di più unità per l’accesso alle agevolazioni e per l’individuazione dei limiti di spesa vanno considerate le unità immobiliari censite in Catasto all’inizio degli interventi edilizi e non quelle che risultano alla fine dei lavori.