Consiglio di Stato n. 6212/2021_ AVVALIMENTO: INUTILI FORMALISMI SUI MEZZI DA PRESTARE AI FINI DEL CONTRATTO
- 14 Settembre 2021
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Consiglio di Stato, Sezione V, 3 settembre 2021, n. 6212.
Particolare attenzione merita la recentissima pronuncia del Consiglio Di Stato che, con sentenza n. 6212/2021, ha ulteriormente fatto il punto sugli orientamenti elaborati dalla giurisprudenza in materia di avvalimento.
Ancora una volta la giurisprudenza conferma il principio secondo cui l’avvalimento può essere legittimamente utilizzato in relazione al requisito della certificazione di qualità, anche in considerazione della stretta correlazione che esiste tra tale certificazione e il possesso dell’attestazione Soa che, per opinione consolidata, può essere oggetto di avvalimento, ma la condizione è che il contratto avente ad oggetto tale fattispecie individui con un sufficiente grado di determinatezza tutti i mezzi e le risorse che l’impresa ausiliaria è tenuta a mettere a disposizione e che devono ricomprendere l’intera organizzazione aziendale, comprensiva di tutti i fattori della produzione che hanno contribuito al conseguimento della certificazione di qualità.
Ed inoltre, come ulteriore requisito, si conferma il dato che ai fini dell’avvalimento anche in relazione alla certificazione di qualità, il contratto non deve spingersi fino a un’indicazione puntuale della quantificazione dei mezzi d’opera e del numero e delle qualifiche delle risorse umane, essendo sufficiente un grado di dettaglio che renda determinato o quanto meno determinabile l’oggetto del contratto, cioè le categorie di elementi che vengono messi a disposizione dall’impresa ausiliaria.
In buona sostanza il rilascio dell’attestazione Soa presuppone che le imprese che ne sono titolari abbiano anche le procedure, le risorse, i mezzi e il manuale operativo necessari per il conseguimento della certificazione di qualità.
In conclusione, come da orientamento giurisprudenziale prevalente, nel caso in cui oggetto dell’avvalimento sia la certificazione di qualità occorre, ai fini di un corretto utilizzo dell’istituto, che l’impresa ausiliaria metta a disposizione dell’impresa concorrente l’intera organizzazione aziendale, comprensiva di tutti i fattori della produzione e di tutte le risorse materiali e immateriali che, complessivamente considerate, hanno consentito di acquisire la certificazione di qualità, che appunto si mette a disposizione tramite l’avvalimento.