Rapporto periodico pari opportunità – FAQ Ministero del Lavoro
- 28 Settembre 2022
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Facendo seguito alle nostre precedenti comunicazioni (vedi nostre del 7 aprile 2022 e del 12 luglio 2022), si ricorda che la scadenza per l’invio del rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile è fissata al prossimo 30 settembre.
Con l’occasione si comunica, inoltre, che sul portale URP online è possibile consultare le FAQ predisposte dal Ministero del lavoro in tema di Pari opportunità, richiamando la Vostra attenzione su alcune FAQ di particolare rilevanza di seguito riportate:
- FAQ 6. Se in azienda non sono state costituite rappresentanze sindacali aziendali a chi devo trasmettere il rapporto?
In mancanza di RSA il rapporto deve essere trasmesso alla rappresentanza sindacale unitaria (RSU), laddove costituita.
- FAQ 7. Come regolarsi nel caso in cui in azienda non è costituita neanche la rappresentanza sindacale unitaria (RSU)?
In mancanza delle rappresentanze sindacali aziendali il rapporto deve essere trasmesso alle sedi territoriali delle organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative sul piano nazionale, alla luce di quanto stabilito dall’art. 37 del D. Lgs. 198/2006, che prevede un coinvolgimento di tali soggetti nelle procedure da attivare in caso di discriminazioni di carattere collettivo”.
In merito a questo specifico tema, si riportano le osservazioni svolte da Confindustria nella propria Nota del 22 settembre 2022, con particolare riferimento alla FAQ 7, riservandoci eventuali ed ulteriori approfondimenti:
“Ci riferiamo, in particolare, alla FAQ numero 7 che fornisce indicazioni in ordine all’invio del rapporto alle sedi territoriali delle organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative sul piano nazionale in caso di mancata presenza in azienda delle Rsa e delle Rsu. Riteniamo che le indicazioni fornite nella FAQ n. 7 esorbitino dal dettato della norma di cui all’articolo 46 del decreto legislativo n. 198 del 2006 (come modificato dalla legge n. 162 del 2021) perché la ricostruzione offerta nella FAQ, che muove dall’articolo 37 del citato d.lgs., appare non fondata, riferendosi l’articolo 37 espressamente al coinvolgimento delle associazioni locali aderenti alle organizzazioni sindacali allo scopo di chiedere all’autore della discriminazione di predisporre un piano di rimozione delle discriminazioni. Il coinvolgimento delle associazioni locali da parte dei lavoratori è, dunque, previsto nel momento in cui si presuppone l’esistenza di discriminazioni e non può essere, a nostro avviso, richiesto all’atto dell’invio del rapporto periodico. Per le ragioni dianzi esposte riteniamo che aziende che non abbiano al proprio interno né Rsa, né Rsu possano non inviare il rapporto periodico alle sedi territoriali delle organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative sul piano nazionale”.
Si segnalano altresì le seguenti ulteriori FAQ di interesse per le imprese partecipanti a bandi finanziati dal PNRR o dal PNC:
- FAQ 9. Posso presentare il rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile relativo al biennio 2018-2019 per partecipare ai bandi finanziati in tutto o in parte con le risorse del PNRR o del PNC?
Le aziende sono tenute a produrre, al momento della presentazione della domanda di partecipazione, a pena di esclusione, copia dell’ultimo rapporto redatto, con attestazione della sua conformità a quello trasmesso alle rappresentanze sindacali aziendali e alla consigliera regionale di parità. Pertanto, le aziende con più di 100 dipendenti alla data del 31/12/2019 (che dunque erano già obbligate alla presentazione del rapporto 2018/2019), qualora alla scadenza del termine previsto dal bando (anteriore al 30 settembre 2022) non abbiano ancora redatto il rapporto 2020-2021, potranno presentare alla stazione appaltante il rapporto relativo al biennio precedente (2018/2019) già caricato sulla piattaforma. Le aziende per le quali l’obbligo di presentazione del rapporto sia sorto solo a seguito dell’entrata in vigore della legge 162/2021 (dicembre 2021) – quindi con più di 50 dipendenti al 31/12/2021 – e che prima del 23 giugno 2022 abbiano redatto ed inviato il rapporto caricandovi i dati relativi al biennio 2018-2019 potranno presentare alla stazione appaltante detto rapporto fino al 30 settembre 2022. Entro tale data, però, dovranno provvedere a redigere il nuovo rapporto per il biennio 2020-2021, perché resta fermo per tutte le aziende che al 31 dicembre 2021 impiegavano oltre 50 dipendenti l’obbligo di provvedere a redigere il rapporto relativo al biennio 2020-2021 entro il 30 settembre 2021. ATTENZIONE: le aziende con più di 100 dipendenti alla data del 31/12/2019 dovranno comunque essere in regola con la presentazione del vecchio rapporto (2018/2019), pena il rischio di sanzioni da parte dell’Ispettorato (su segnalazione delle consigliere o di un altro dei soggetti cui il rapporto avrebbe dovuto essere inviato).
- FAQ 10. Posso partecipare a bandi finanziati dal PNRR o dal PNC presentando, al posto del rapporto, una dichiarazione del Legale Rappresentante attestante che l’impresa potrà presentare il rapporto fino al 30/09/2022?
No. Le aziende sono tenute a produrre, al momento della presentazione della domanda di partecipazione, a pena di esclusione, copia dell’ultimo rapporto redatto, con attestazione della sua conformità a quello trasmesso alle rappresentanze sindacali aziendali e alla consigliera regionale di parità. Per questo, prima della scadenza del termine del 30 settembre le aziende che alla data del 31/12/2019 impiegavano oltre 100 dipendenti (e che dunque fossero già obbligate alla presentazione del rapporto) potranno presentare alla stazione appaltante o il rapporto relativo al biennio precedente (2018/2019) – già caricato sulla piattaforma (o caricato appositamente per l’occasione: per consentire questa procedura, la piattaforma è stata riaperta), oppure il rapporto relativo al biennio 2020-2021, se già redatto e inviato tramite la piattaforma. Invece, le aziende per le quali l’obbligo di presentazione del rapporto sia sorto solo a seguito dell’entrata in vigore della legge 162/2021 (dicembre 2021) – quindi con più di 50 dipendenti al 31/12/2021 – nelle more dell’apertura della nuova piattaforma hanno potuto utilizzare la vecchia piattaforma per caricare i dati relativi al biennio 2018-2019. Per cui, fino al 30 settembre 2022, potranno produrre detto rapporto oppure quello relativo al biennio 2020-2021, se lo abbiano già redatto e inviato tramite la piattaforma.
- FAQ 11.Le aziende con più di 50 dipendenti al 31/12/2021, che prima del 23/06/2022 non abbiano redatto il rapporto 2018-2019 per partecipare ai bandi finanziati dal PNRR o dal PNC, sono comunque tenute a redigere il rapporto al 31/12/2019, dopo il 23/06/2022?
No, le nuove obbligate potranno direttamente presentare il rapporto 2020/2021, utilizzando la nuova piattaforma.
Per quanto non riportato nella presente, si rinvia alle restanti FAQ.