Caro materiali – D. Direttoriale n. 418 del 26 settembre 2024 e n. 453 del 28 ottobre 2024 – Approvazione delle istanze ammissibili “Fondo prosecuzione opere pubbliche” I e II finestra 2024
- 12 Novembre 2024
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Sono stati pubblicati sul sito del MIT, nella sezione Amministrazione trasparente – Provvedimenti – Provvedimenti dirigenti amministrativi, il Decreto Direttoriale n. 418 del 26 settembre 2024 e il Decreto Direttoriale n. 453 del 28 ottobre 2024 recanti l’approvazione dell’elenco delle istanze ritenute ammissibili per l’accesso al «Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche», presentate dalle stazioni appaltanti rispettivamente nella I e nella II finestra temporale 2024.
Decreto Direttoriale n. 418 del 26 settembre 2024
Si tratta dell’esito delle istanze di accesso al “Fondo per la Prosecuzione delle opere pubbliche” (art. 26, co. 6-quater D.L. 50/2022 cd. Decreto Aiuti) presentate dalle Stazioni Appaltanti dal 1° aprile 2024 al 30 aprile 2024 nell’ambito della I finestra temporale 2024 (o V finestra) – prevista dalla Legge di Bilancio 2024 (Legge 213/2023, art. 1, co. 304) che ha esteso per le lavorazioni eseguite o contabilizzate ovvero annotate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024 le misure per fronteggiare i rincari dei materiali – e regolamentate dal Decreto MIT n. 47 del 28 febbraio 2024.
In merito si veda nostra news del 28 marzo 2024 “CARO-MATERIALI – D.M. n. 47 del 28.02.2024. Modalità di accesso al “Fondo prosecuzione delle opere pubbliche” per l’anno 2024”
A fronte di 1675 istanze presentate, il decreto ammette a finanziamento 1623 domande per la copertura di oltre 280,8 milioni di euro.
Decreto Direttoriale n. 453 del 28 ottobre 2024
Si tratta dell’esito delle istanze di accesso al “Fondo per la Prosecuzione delle opere pubbliche” (art. 26, co. 6-quater D.L. 50/2022 cd. Decreto Aiuti) presentate dalle Stazioni Appaltanti dal 1° luglio 2024 al 31 luglio 2024 nell’ambito della II finestra temporale 2024 (o VI finestra) – prevista dalla Legge di Bilancio 2024 (Legge 213/2023, art. 1, co. 304) che ha esteso per le lavorazioni eseguite o contabilizzate ovvero annotate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024 le misure per fronteggiare i rincari dei materiali – e regolamentate dal Decreto MIT n. 47 del 28 febbraio 2024.
A fronte di 2385 istanze presentate, il decreto ammette a finanziamento 2345 domande per la copertura di oltre 432,9 milioni di euro.
Il Ministero provvederà alla liquidazione delle somme relative alle istanze approvate con successivi decreti di impegno e pagamento subordinato alla definitiva assegnazione dell’incremento di cassa richiesto (si veda art. 5 D.D. 418/2024 e art. 6 D.D. 453/2024).
In merito si richiama altresì quanto riportato nei “considerato” di entrambi i decreti in cui si fa presente “che le risorse in cassa non sono sufficienti” e che il MIT, con nota del 24 settembre 2024 prot.n. 38811, ha rinnovato “la richiesta di incremento di cassa (….) ne consegue che i relativi pagamenti potranno essere effettuati solo ed esclusivamente alla definitiva assegnazione di cassa richiesto”.
Nei suddetti decreti viene disposto, inoltre, che entro cinque giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Ministero delle infrastrutture e trasporti comunicherà alla Ragioneria Generale dello Stato l’elenco delle istanze ammissibili, completo dei rispettivi CUP e dell’importo della compensazione a valere sul Fondo prosecuzione opere pubbliche. Nei successivi cinque giorni, la Ragioneria aggiornerà il quadro dei finanziamenti dei singoli progetti PNRR e PNC sui sistemi di monitoraggio. Entro i successivi dieci giorni, gli enti locali saranno tenuti ad aggiornare tempestivamente il quadro economico e il cronoprogramma finanziario, anche detto piano dei costi. (si veda art. 6 D.D. 418/2024 e art. 7 D.D. 453/2024)