Legge Regionale n. 1 del 9 gennaio 2025 – Legge di stabilità regionale 2025 – 2027
- 24 Gennaio 2025
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Pubblicata sulla G.U.R.S. parte I n. 3 del 15 gennaio 2025, la Legge n. 1 del 9 gennaio 2025 – Legge di stabilità regionale 2025 – 2027, entrata in vigore lo stesso giorno della sua pubblicazione.
Tra le disposizioni contenute in particolare si segnala l’articolo 8 (Interventi in materia di pianificazione del demanio marittimo e rigenerazione urbana).
L’articolo consta di due commi:
- il comma 1 interviene sulla legge regionale n. 15/2005, che disciplina la pianificazione delle aree demaniali, introducendo nuovi commi all’articolo 4.
L’articolo 4 già prevedeva che le attività e le opere consentite sul demanio marittimo possano essere esercitate e autorizzate solo in conformità alle previsioni di appositi piani di utilizzo delle are demaniali marittime (PUDM), approvati dall’Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente su proposta dei comuni costieri. Tale strumento di pianificazione consente di affidare la gestione del demanio marino regionale ai comuni, mentre il demanio regionale affidato in concessione diretta ai comuni non è oggetto di PUDM, unitamente ad altre aree demaniali di competenza di altre amministrazioni o ricadenti in parchi e riserve naturali.
Le nuove disposizioni sono volte, anzitutto, a prevedere che il Dipartimento dell’Ambiente provveda alla redazione del Piano regionale di utilizzo delle aree del demanio marittimo, in modo da dotarsi di una pianificazione organica e digitale, autorizzando per tale finalità la somma di 1.500.000,00 euro.
Si interviene inoltre su alcuni aspetti procedurali di approvazione del Piano da parte dei Comuni, in particolare distinguendo (ai commi 3- sexies e 3- septies) i comuni nei quali il PUDM sia stato approvato dal Consiglio comunale e quelli in cui non si è ancora provveduto all’approvazione. Per i primi, i Comuni sono tenuti ad avviare le procedure di VAS entro 90 giorni, mentre per i secondi, fino a quando il comune non adotterà un proprio atto, il Piano regionale di utilizzo delle aree del demanio marittimo sostituirà la pianificazione comunale.
Si prevede che i Comuni possono proporre annualmente modifiche e integrazioni al Piano regionale nel rispetto delle previsioni della legge regionale 29 novembre 2005, n.15, così garantendo la partecipazione degli enti locali all’aggiornamento del predetto strumento di pianificazione.
In tema di PUDM, si segnala inoltre che sulla G.U.R.S. n. 4 del 17 gennaio 2025 è stato pubblicato il Decreto n. 1 del 2 gennaio 2025, recante la “Nuova procedura per l’approvazione dei Piani di utilizzo delle aree demaniali marittime”, nonché la Circolare ARTA prot. n. 3 del 3 gennaio 2025 con la quale, stante il notevole numero di Comuni inadempienti, si forniscono direttive volte a velocizzare la procedura per l’approvazione del PUDM.
- Il comma 2 invece introduce alla Legge regionale 19/2020 sul Governo del territorio l’ 33-bis rubricato “Sviluppo e rigenerazione del verde urbano ed extraurbano”. La disposizione è finalizzata alla promozione della rigenerazione urbana di aree e polmoni verdi, parchi urbani, orti urbani e impianti di verde pensile al fine di prevenire incendi e mitigare gli eccessi termici in particolare dell’ambiente urbano e favorire l’incremento dei livelli di permeabilità dei suoli per facilitare l’assorbimento delle acque piovane, mediate la riqualificazione degli stessi
Stanzia la somma di 500.000,00 euro, per l’anno 2025, rinviando la definizione degli interventi e delle modalità a un decreto dell’Assessore regionale del territorio e dell’ambiente, da emanarsi entro 60 giorni dall’entrata in vigore dell’articolo in esame (ovvero dal 15 gennaio); interventi, come precisa la disposizione, che possono essere realizzati anche attraverso i Comuni previo avviso.