Nella riunione dell’11 marzo 2010 sono state discusse le ipotesi di proposte di modifica dell’attuale normativa sui LL.PP. Tali proposte saranno esaminate al tavolo tecnico costituito presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti al quale partecipano, oltre all’Ance, altre Associazioni di categoria del settore costruzioni e i rappresentanti dei maggiori centri di spesa pubblica (ANAS e RFI).

Si í¨ partiti dalle linee di carattere generale che devono ispirare le eventuali modifiche normative, condivise dalla categoria, che sono: esigenza di semplificazione, tutela della concorrenza e posizione di sostanziale parití  tra amministrazione e appaltatore.Le indicazioni operative proposte che costituiscono una base dalla quale muoversi per giungere ad un organico provvedimento di riforma riguardano :

  1. Maggiore efficienza e trasparenza dell’apparato amministrativo;
  2. Applicazione della norma del Cod. De Lise sull’appalto integrato,che liberalizza l’applicazione dello stesso;
  3. Selezione degli operatori economici anche tramiterequisiti di carattere “reputazionale”, ossia inerenti la storia imprenditoriale dell’azienda;
  4. Affidamento dei c.d. “lavori similari” con il ripristino della disposizione riguardante la procedura negoziata senza pubblicazione di un bando;
  5. Semplificazione della valutazione di congruití  dell’offerta tramite la presentazione delle giustificazioni relative alle voci di prezzo pií¹ significative che riguardino solo il 75% dell’importo a base d’asta;
  6. Criterio di aggiudicazione con il prezzo pií¹ basso per i lavori di importo inferiore alla soglia comunitaria: utilizzo del sistema di esclusione automatica delle offerte anomale che risultino superiori ad una soglia da individuare secondo tre diversi sistemi alternativi predeterminati e richiamati nel bando di gara con scelta di uno di questi per estrazione a sorte in seduta pubblica prima dell’apertura delle buste;
  7. Subappalto: elevazione della quota per la categoria prevalente al 50% e liberalizzazione del subappalto delle categorie “super specializzate” che incidono di oltre il 15% sull’importo totale dell’appalto;
  8. Compensazione dei prezzi: introduzione di un meccanismo automatico di aggiornamento dei prezzi, ovverosia l’istituto della revisione prezzi;
  9. Infiltrazioni mafiose: istituire presso ciascuna Prefettura delle “white list”, ossia un elenco di soggetti operanti in quelle attivití  dove di regola í¨ pií¹ elevato il rischio di intervento della malavita organizzata.
Il Geom. Alí¬, in rappresentanza dell’Ance Catania, in considerazione del particolare momento economico del Paese, nel suo intervento ha posto l’attenzione sulla disciplina economica dell’appalto rilevando alcune priorití  – da discutere nel tavolo tecnico al Ministero delle Infrastrutture – ed in particolare:
  • reintroduzione dell’istituto della revisione prezzi, tramite il quale si avrebbe un sostanziale riequilibrio delle prestazioni contrattuali;
  • in attesa della reintroduzione dell’istituto della “revisione”, appare urgente far si che la rilevazione dei prezzi dei materiali da costruzione ai fini della “compensazione”, avvenga trimestralmente con sommatoria dei singoli incrementi dei materiali nei contratti pluriennali e con diminuzione dell’alea al 5%;
  • i costi per la sicurezza devono essere compensati attraverso un computo estimativo che tenga conto della peculiarití  del lavoro e non generalizzati;
  • tra i “requisiti reputazionali”, il contenzioso (scaturito anche dalle riserve dell’appaltatore) non deve in alcun modo essere considerato elemento negativo per l’impresa, essendo questa legittimata a fare valere le proprie ragioni;
  • una maggiore discrezionalití  da parte della Committenza puí² tradursi in discriminazione, conseguentemente le lungaggini burocratiche che le imprese subiscono devono essere sanzionate;
  • la procedura dei pagamenti vincolata al DURC cosí¬ come oggi vigente somma tempi procedurali inaccettabili. Dal SAL alla richiesta del DURC, al rilascio dello stesso, al certificato di pagamento che permette all’impresa di accedere al credito dedicato, trascorrono circa 60gg. Necessita la previsione di modalití  alternative. Per esempio la regolarití  contributiva di un SAL “n.” potrebbe essere effettuata con il SAL successivo “n. 1”.