Sulla G.U.R.I. del 20 agosto scorso n. 194, è stata pubblicata la legge n. 98/2013 recante “disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”, con la quale è stato convertito il D.L. n. 69 (c.d. “decreto del fare”) di cui alla ns. comunicazione del 25 giugno.

Importanti le norme ivi contenute per il settore delle costruzioni – proposte dall’ANCE con incessante attività – e in parte conferma di quelle contenute nel D.L. n. 69/2013. Le più importanti:

  • Anticipazione del prezzo contrattuale (art. 26-ter): prevista, fino al 31 dicembre 2014, la corresponsione obbligatoria in favore dell’appaltatore di un’anticipazione del prezzo pari al 10% dell’importo contrattuale, subordinandola alla costituzione di una garanzia di pari importo maggiorata del tasso di interesse legale applicato al periodo necessario al recupero dell’anticipazione stessa secondo cronoprogramma dei lavori. La disposizione si applica ai contratti di appalto pubblico affidati a seguito di gare bandite successivamente all’entrata in vigore della legge in oggetto (21 agosto 2013).
  • Periodo per la dimostrazione dei requisiti per attestazione SOA (art. 26): prevista, fino al 31 dicembre 2015, estensione all’ultimo decennio antecedente la sottoscrizione del contratto con la SOA del periodo utile per la dimostrazione, in sede di qualificazione, del possesso dei requisiti riguardanti i lavori eseguiti (in categoria e di punta), la cifra di affari in lavori, le attrezzature tecniche e l’organico medio.
  • Proroga esclusione automatica offerte anomale (art. 26): confermata la norma già contenuta nel D.L. n. 69, riguardo la proroga fino al 31 dicembre 2015 della facoltà per gli enti appaltanti di applicare l’esclusione automatica delle offerte anomale per gli appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria (lavori= € 5 milioni).
  • Suddivisione degli appalti in lotti (art. 26): previsto l’obbligo in capo alle stazioni appaltanti di motivare, nella determina a contrarre, l’eventuale mancata suddivisione dell’appalto in lotti.
  • Terre e rocce da scavo (art. 41 e 41 bis): novità che consentono un agevole utilizzo del materiale tramite una procedura semplificata rispetto a quella indicata nel D.M. n. 161/2012.

Altresì, in  sede di conversione in un primo tempo era stato inserito l’obbligo di acquisire il DURT(documento unico regolarità tributaria) quale esimente della responsabilità solidale fiscale, che avrebbe rappresentato un notevole aggravio per le imprese. Tale obbligo è stato eliminato in sede di definitiva conversione in legge. Quindi, già eliminata l’Iva dall’ambito applicativo della responsabilità solidale come previsto dal D.L. n. 69/2013, si mantiene inalterata l’operatività della responsabilità per il versamento delle ritenute IRPEF da effettuare sui redditi dei dipendenti impiegati nell’appalto e la validità dell’autodichiarazione quale esimente della responsabilità stessa.

Nel documento ANCE allegato, sono approfondite tutte le novità della legge in oggetto.