Accordi 21 settembre 2023: FNAPE – Fondo territoriale qualificazione del settore – Prepensionamento
- 5 Ottobre 2023
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Il 21 settembre 2023 sono stati siglati dalle Parti Sociali Ance, Organizzazioni artigiane, Organizzazioni cooperative e Sindacati nazionali edili, i seguenti Accordi in materia di:
- FNAPE
- Regolamento fondo territoriale qualificazione del settore – formazione e incremento delle competenze professionali dei lavoratori
- Prepensionamento
Per quanto di immediato interesse si segnala:
- Accordo sul FNAPE: ha previsto, tra l’altro, con decorrenza dal 1° ottobre 2023, la riduzione del 10% delle singole aliquote regionali di versamento delle Casse Edili. A tal fine è stata predisposta una tabella, che forma parte integrante dell’accordo, nella quale sono indicate le nuove aliquote. Per la Sicilia il nuovo valore è fissato 2,19% (vedi allegato 2 Accordo 21 settembre 2023). Si ricorda che a decorrere dal 1° ottobre 2023 il contributo Ape dovrà essere versato su un minimo di 150 ore, che riparametrato sulla base dell’accordo del 21 settembre 2023, è pari a 32,81, arrotondato a 33 (si veda allegato CNCE Aliquota Regionale e Contributo minimo).
- Regolamento fondo territoriale qualificazione del settore – formazione e incremento delle competenze professionali dei lavoratori: in attuazione del Regolamento viene istituito a decorrere dal 1° ottobre 2023, ai sensi dell’Allegato 2 del CCNL 3 marzo 2022, presso la Cassa edile territoriale il “Fondo territoriale per la qualificazione del settore – Formazione e incremento delle competenze professionali dei lavoratori”. Il Fondo è alimentato da un’aliquota contributiva a carico dei datori di lavoro pari allo 0,20% della retribuzione imponibile. Il Fondo è in vigore dal 1° ottobre 2023, con erogazione delle relative prestazioni a decorrere dal 1° gennaio 2024.
- Prepensionamento: vengono apportate in via sperimentale dal 1° ottobre 2023 al 31 dicembre 2026, modifiche al Regolamento del Fondo Prepensionamenti. Inoltre, in virtù della favorevole congiuntura economica che ha caratterizzato il settore edile negli ultimi anni, determinando una richiesta limitata di prestazioni di prepensionamento da parte degli operai, sia ai Fondi territoriali afferenti alle singole Casse Edili che al Fondo nazionale prepensionamenti, istituito presso la CNCE (Allegato 3 del Ccnl 18 luglio 2018 – contributo Fondo Prepensionamenti 0,20%), le Parti Sociali hanno concordato di impiegare le risorse disponibili sia per individuare nuovi canali di intervento per favorire l’uscita dal mondo del lavoro degli operai edili più anziani e fragili, sia per promuovere l’adesione volontaria degli operai edili ai Fondi di previdenza complementare contrattuali (rispettivamente il Fondo pensione PREVEDI e la previdenza cooperativa).
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