L’ANCE con un dossier illustrativo commenta l’ulteriore stretta alle opzioni per la cessione del credito e sconto in fattura collegate al Superbonus, ai bonus ordinari ed al bonus barriere architettoniche, che restano possibili solo in ipotesi limitate previste dal D.L. 39/2024 .

Facendo seguito alla nostra precedente news del 2 aprile u.s. “Decreto Legge n.39 del 29 marzo 2024 – nuove strette ai bonus edilizi” in relazione alle novità introdotte dalla Decreto Legge 29 marzo 2024, n. 39 (pubblicato in G.U. n.75 del 29 marzo 2024) – in vigore dal 30 marzo 2024 – si rinvia ad un Dossier illustrativo, predisposto da ANCE, che esamina i principali contenuti del D.L. 39/2024.

Tra questi, in sintesi:

  • Blocco delle opzioni per la cessione del credito e per lo sconto in fattura collegate al Superbonus, ai bonus ordinari in edilizia ed al bonus barriere architettoniche, con un’ulteriore stretta rispetto alle eccezioni già previste dal DL 11/2023.
  • I nuovi limiti coinvolgono le ONLUS, le APS, gli OdV, gli IACP, le cooperative, e gli interventi eseguiti nelle zone interessate da eventi sismici, per i quali le opzioni per la cessione del credito e lo sconto in fattura si applicano in presenza di nuove specifiche condizioni.
  • Con riferimento alle limitazioni alle opzioni previste per gli immobili danneggiati da eventi sismici, la norma prevede che:
  • per le “zone terremotate” [Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria] il mantenimento delle citate opzioni si applica nel limite di 400 milioni di euro per l’anno 2024.
  • per le altre “zone terremotate” [ad es. Molise, Emilia Romagna e Sicilia (sisma Area Etnea del 26.12.2018), e per quelli interessati dagli eventi metereologici delle Marche] il mantenimento delle citate opzioni è subordinato alla presentazione di CILAS o istanza per l’acquisizione del titolo (in caso di demolizione e ricostruzione) e delibera condominiale (in caso di interventi condominiali), in data precedente all’entrata in vigore del DL in esame.
  • Per i condomini con delibera e CILAS ante 17 febbraio 2023, la possibilità di optare per lo sconto in fattura e la cessione del credito viene ora subordinata all’ulteriore condizione che al 30 marzo 2024 siano state sostenute delle spese, documentate da fatture, per lavori già effettuati.
  • Eliminazione della “remissione in bonis” per le comunicazioni tardive di cessione del credito e sconto in fattura ed introduzione di nuove comunicazioni per usufruire del Superbonus per interventi di efficientamento energetico e sicurezza antisismica.
  • Divieto di compensazione dei crediti da bonus fiscali in edilizia in presenza di debiti fiscali superiori a 10.000 euro.

ANCE ha altresì predisposto uno schema riepilogativo relativo sia alle scadenze del Superbonus e dei bonus ordinari, sia alle condizioni per accedere alle opzioni per la cessione del credito e lo sconto in fattura, alla luce delle recentissime novità introdotte dal medesimo DL.